La prima fase dell’innovazione
può essere chiamata la fase del “sogno”. Nei sogni tutto può accadere: non ci sono limiti, né
budget, né piani da rispettare.
In questa fase si generano nuove idee e si lavora con idee
“grezze”, senza preoccuparsi troppo dei dettagli e della realizzabilità delle
idee stesse.
Poiché è troppo presto per valutare se un’idea è “buona” o meno, in questa fase è importante soprattutto avere un
gran numero di idee. Per questo motivo spesso non è sufficiente
“raccogliere” le idee che nascono spontaneamente, ma è necessario “coltivare” nuove
idee.
La “coltivazione” delle idee
richiede azioni specifiche quali l’esecuzione di una o più sessioni di
generazione di idee o il lancio di una campagna di idee, che può ad esempio concretizzarsi
in un’idea contest, nel quale si chiede a persone esterne all’azienda di
proporre idee a fronte di un premio per l’idea migliore (si veda ad esempio il
sito www.desall.com).
Le sessioni di generazione di
idee sono strumenti molto potenti, che permettono di ottenere velocemente un
gran numero di idee. Le idee però non sono come i prodotti che escono tutti
uguali e con un ritmo costante da una linea produttiva. Sono piuttosto simili a
fiori, che sbocciano quando si realizzano alcune condizioni favorevoli e sono
tutti diversi tra loro. Le sessioni di generazione di idee hanno dunque l’obiettivo
di creare e sostenere le condizioni favorevoli alla generazione di idee. Per fare questo devono essere armonizzati 4 fattori principali, che determinano il risultato finale, come mostrato nella figura seguente.
Il primo fattore è il
coinvolgimento delle persone giuste. La generazione di idee richiede infatti ai partecipanti 3
caratteristiche personali importanti: la creatività, l’entusiasmo e la capacità
di gestire l’incertezza fisiologica nelle prime fasi del processo di
innovazione. Inoltre più il team di generazione di idee è formato da persone
con culture e competenze diverse, maggiore è la probabilità di generare idee di
innovazione disruptive. Al contrario, un team formato da persone molto simili
tra loro porterà probabilmente ad innovazioni incrementali dei prodotti e
servizi esistenti.
Il secondo fattore necessario per
la generazione di idee è la definizione dell’obiettivo da raggiungere, che
generalmente è legato agli obiettivi strategici dell’impresa. La definizione di
un obiettivo permette infatti di orientare l’intero processo di generazione
delle idee, indicando ai partecipanti una direzione preferenziale. Obiettivi definiti
in modo molto specifico porteranno alla generazione di idee molto focalizzate, tra
le quali sarà meno probabile trovare idee per innovazioni di tipo disruptive. Obiettivi
definiti in modo più generale porteranno invece ad idee molto diverse tra loro,
facendo crescere la probabilità di trovare innovazioni di tipo disruptive.
Il terzo ingrediente è la disponibilità
di informazioni che possano stimolare la generazione di nuove idee, creando
nuovi collegamenti tra idee esistenti. Spesso la condivisione di informazioni tra
i partecipanti è proprio il modo di iniziare una sessione di generazione di
idee. Anche in questo caso: informazioni molto focalizzate stimoleranno la
generazione di idee di innovazione su un tema specifico, mentre la
disponibilità di informazioni molto varie stimolerà la generazione di idee molto
diverse tra loro.
L’ultimo elemento che favorisce
la generazione di idee sono le tecniche di generazione di idee. Ci sono più di
300 tecniche di generazione di idee, che vanno dal brainstorming al TRIZ. I diversi metodi vanno selezionati in
base ai partecipanti ed all’obiettivo da raggiungere. Metodi molto “guidati” (ad
es. TRIZ) sono particolarmente adatti in contesti omogenei e con obiettivi ben definiti, mentre metodi poco
guidati (ad es. brainstorming) funzionano meglio quando l'ambiente non è omogeneo e gli obiettivi non sono troppo specifici. In questi casi aumenta anche la probabilità di generare idee
disruptive.
È evidente che soltanto poche idee
tra quelle generate durante una sessione di idea generation diventeranno
prodotti, ma partire da una ampia base di idee, permette di aumentare la
probabilità di successo dei prodotti e servizi che verranno lanciati. Nel prossimo post
parleremo quindi di come selezionare le idee per identificare quelle vincenti.