mercoledì 5 maggio 2010

"OUR" boat is faster than mine: un esempio estremo di open innovation

Lunedì sera a Pordenone ho avuto l'opportunità di parlare con Giuseppe, ricercatore universitario ed ideatore di The Open Waterbike Project, che ha l'obiettivo di progettare e realizzare "biciclette" acquatiche ad alta efficienza in modo "open".
Intorno a questa idea e partendo da un'architettura di prodotto modulare, Giuseppe ha costruito e fatto crescere una community globale di progettisti, produttori, rivenditori e potenziali clienti. Ogni partecipante ha contribuito in modo assolutamente gratuito con le proprie idee ed i propri studi. I potenziali clienti hanno contribuito alla definizione dei requisiti, i progettisti hanno fornito i disegni di diversi moduli, un'azienda ha realizzato un primo prototipo... e lo sviluppo del prodotto sta proseguendo in modo "spontaneo".

E' molto interessante secondo me chiedersi se e come questo "esperimento" possa essere replicato in un contesto di business più tradizionale.
E' chiaro che per ogni azienda poter ottenere collaborazione gratuita da parte di esperti in tutto il mondo sarebbe un grande vantaggio, dall'altro lato l'azienda deve rinunciare sia alla "proprietà" del prodotto ed anche al controllo stretto sui tempi di sviluppo.


Questi esperimenti sono molto importanti perchè anche il software open source sarebbe sembrato impossibile alcuni anni fa.
Che scenari si aprirebbero se per alcuni prodotti ci fossero progetti di questo tipo?
Quale sarebbe il ruolo delle aziende?

Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni su questo argomento.

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