I liquidi
spesso si mescolano tra loro formando soluzioni, nelle quali i composti
originali non sono più distinguibili. Analogamente i prodotti del mondo liquido
dovrebbero potersi combinare e ricombinare in modo aperto con altri prodotti
per soddisfare nuovi bisogni e desideri degli utilizzatori. In questo caso il prodotto viene pensato
come un insieme di possibilità, piuttosto che come una soluzione univocamente determinata.
Dalla combinazione di prodotti diversi può nascere infatti molto valore. Un esempio evidente è lo smartphone, che
costituisce l’elemento fondamentale di un’ecosistema di prodotti e servizi
forniti da aziende diverse. Oltre alle diverse infrastrutture (3G, wi-fi,
bluetooth, …) che gli permettono di comunicare, vi sono prodotti
complementari, quali ad esempio le cover ed i carica-batterie, ma soprattutto le
app, che traggono valore da questo ecosistema e contemporaneamente contribuiscono
a creare valore per gli altri attori. Senza app, probabilmente gli smartphone non
sarebbero così diffusi ed infatti le aziende che non sono state pronte ad “aprire”
i loro prodotti a collaborazioni esterne (vedi Nokia e Blackberry) hanno perso velocemente quote di
mercato.
I prodotti dell’era
post-moderna dovrebbero essere quindi pensati come “piattaforme”, attraverso le
quali diversi attori possano contribuire a creare valore. Alcuni esempi di aziende che stanno
utilizzando i loro prodotti per creare ecosistemi aperti sono Nike Fuel Lab, OSVehicle e Arduino.
Un altro
elemento che caratterizza i liquidi è la loro capacità di adattarsi ai
recipienti che li contengono. Allo stesso modo i prodotti liquidi dovranno
essere personalizzabili. La personalizzazione risponde infatti ad alcuni bisogni
fondamentali del mondo moderno:
- la necessità di utilizzare i prodotti in modo specialistico per massimizzarne le prestazioni in un periodo di competizione estrema,
- il bisogno di riconoscersi negli oggetti che ci circondano per ridurre l’incertezza dovuta all’assenza di punti fermi,
- il desiderio di esprimere se stessi, anche mediante l’utilizzo di prodotti esclusivi.
La
personalizzazione di un prodotto può realizzarsi a diversi livelli, ma spesso
il suo abilitatore principale è l’utilizzo di un’architettura di prodotto
modulare, unita ad un processo di configurazione che coinvolga gli utilizzatori
migliorandone la “product experience” complessiva.
L’ultimo
elemento che caratterizza il prodotto liquido (sul quale però non mi soffermerò in
quanto già abbondantemente descritto da molti) è la sostenibilità. Se la vita
media dei prodotti è sempre più breve, è allora evidente che è necessario
ridurre l’impatto ambientale della loro produzione e riciclo.
Possiamo quindi completare l'elenco delle caratteristiche del prodotto liquido aggiungendo:
- Possibilità di combinarsi con altri prodotti (piattaforme)
- Personalizzabilità
- Sostenibilità.
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