domenica 12 ottobre 2014

Il funnel dell'innovazione: la selezione delle idee

La selezione delle idee è la prima (vera) fase del funnel dell’innovazione dopo la nuvola delle idee ed ha l’obiettivo di identificare le idee per le quali avviare la fase di Analisi di fattibilità. La selezione delle idee fa evolvere le idee dallo stato di “Sogno” allo stato di “Ipotesi”.

La capacità di selezionare le idee vincenti è fondamentale per il successo di ogni impresa. Poiché normalmente in questa fase di sviluppo le idee non sono completamente definite e la conoscenza del mercato è limitata, è necessario essere in grado di prendere le decisioni giuste sulla base di informazioni insufficienti ed incerte. La selezione delle idee si deve dunque basare su decisioni intuitive, che comportano inevitabilmente il rischio di errori.

Per aumentare la probabilità di prendere le decisioni giuste è dunque utile:
  • Coinvolgere le persone giuste, che possano contribuire alla decisione con esperienza, sensibilità ed intuito,
  •  Condividere i criteri di selezione,
  • Raccogliere e valutare la maggior quantità di informazioni ragionevole.
In un’azienda sana il numero di idee di nuovi prodotti e servizi è normalmente elevato: non esistono regole fisse, ma un rapporto di 50:1 tra idee e prodotti è normale in molti settori. Per questo motivo il processo di selezione, deve essere in grado di gestire efficacemente molte idee in ingresso. È dunque conveniente prevedere una serie di filtri successivi, che permettano di selezionare le idee sulla base di informazioni progressivamente più dettagliate.



Il primo filtro deve semplicemente permettere una rapida identificazione delle idee da sottoporre ad un’analisi più approfondita. Un metodo efficace per eseguire questa prima selezione è quello di presentare velocemente le idee al team dei decisori e poi chiedere a ciascuno di selezionare un piccolo numero di idee (da 2 a 5) sulle quali “punterebbe”, se dovesse scommettere sulle idee vincenti. Le idee che ricevono almeno un voto passano alla fase successiva, le altre restano in attesa. Questo metodo è puramente intuitivo ed abbastanza grossolano, ma permette di gestire velocemente un gran numero di idee. Il rischio maggiore in questa fase è quello di non selezionare idee buone, che però non vengono scartate, ma restano in attesa e potrebbero essere selezionate in seguito.

Le idee selezionate vengono nuovamente discusse nel team dei decisori e valutate considerando tre diverse dimensioni: l’importanza strategica, la probabilità di successo e l’importanza economica. È possibile dunque costruire una mappa delle idee suddivisa in quattro quadranti, simile a quella disegnata nella figura sottostante.


Il significato di ogni quadrante è evidente, mentre la dimensione delle “bolle” rappresenta l’importanza economica stimata per le idee. Questa mappa non intende definire quali idee selezionare: il suo scopo è quello di aiutare il team dei decisori, che dovrebbero infatti “preferire” le Perle, escludere le Zavorre e completare il bilanciamento del portafoglio con alcune Sfide ed alcune Opportunità.

Le idee selezionate meritano un ulteriore approfondimento. Per ogni idea viene dunque preparato un breve documento (Idea brief), che contiene la descrizione dell’idea, alcune considerazioni sul mercato di riferimento, sulla value proposition, sul canale di vendita, sui concorrenti e sui principali ostacoli e rischi che potrebbero causare il fallimento del progetto. Viene inoltre fatta una prima stima degli investimenti necessari e dei profitti potenziali. Normalmente in questa fase non è conveniente effettuare approfondimenti particolarmente impegnativi, perché le probabilità che l’idea venga scartata sono ancora alte.
Il team di decisori può ora preparare una valutazione sintetica di ogni idea considerando ad esempio i punti rappresentati nella figura sottostante ed assegnando un valore (verde, giallo, rosso) per ognuno di essi.


Sulla base del lavoro svolto, è ora possibile selezionare le idee che entreranno nella fase di "Analisi di fattibilità", nella quale verranno arricchite con ulteriori informazioni e valutate in modo più analitico per decidere l’eventuale avvio del progetto vero e proprio.

1 commento:

Francesco Scandolo ha detto...

Caro Ing Scabbia, i miei complimenti. Non so cosa possa servire, ma trovo il suo blog estremamente interessante.