domenica 1 maggio 2016

Quanto è liquido il mio mercato?

Un mercato si può definire liquido se i suoi elementi principali si modificano velocemente, richiedendo un continuo adattamento dei prodotti e dei servizi offerti dalle imprese.
Il mercato liquido evolve in maniera confusa e frammentata, rendendo più complesso per le imprese definire scenari ed obiettivi strategici.

Per comprendere il "livello di liquidità" di un mercato, può essere utile valutare la velocità di evoluzione dei seguenti 8 elementi principali:
  • Segmentazione: velocità di evoluzione dei gruppi di utenti ai quali rivolgere la propria offerta (ad es. nascita di nuovi segmenti di mercato),
  • Bisogni dei clienti: velocità di cambiamento dei bisogni e dei desideri dei clienti (ad es. nascita di nuovi bisogni da soddisfare),
  • Comportamenti d'acquisto: velocità di cambiamento dei comportamenti d'acquisto (ad es. aumento del senso di urgenza, ricerca di nuovi canali di acquisto, ...),
  • Modello di business: modalità di creazione e scambio di valore tra imprese e mercato (ad es. affitto al posto della vendita di un prodotto o collaborazione tra cliente e fornitore per la realizzazione del prodotto),
  • Prezzi: variabilità dei prezzi per prodotti comparabili tra loro (ad es. prodotti low cost),
  • Concorrenti: velocità di evoluzione dello scenario competitivo (ad es. ingresso di nuovi concorrenti, modifica delle strategie da parte dei concorrenti, ...),
  • Tecnologie: velocità di introduzione di nuove tecnologie (ad es. internet of things, big data, ...)
  • Leggi e regolamenti: velocità di introduzione di nuove leggi e regolamenti nel mercato di riferimento.
Analogamente per le imprese è importante valutare il "livello di liquidità" della propria offerta, considerando i seguenti 8 fattori di successo dei prodotti e servizi nel mercato liquido:
  • Intelligenza & interconnessione: prodotti connessi ad internet, in grado di conoscere il contesto in cui stanno operando, di memorizzare i risultati delle azioni ed imparare i comportamenti migliori per facilitare il raggiungimento degli obiettivi degli utilizzatori,
  • Personalizzabilità: possibilità per il cliente di adattare il prodotto alle proprie esigenze e di renderlo unico
  • Aggiornabilità (dopo l'acquisto): possibilità per i clienti di aggiornare il prodotto anche dopo l'acquisto,
  • Scalabilità (dopo l'acquisto): possibilità per il cliente di modificare il prodotto anche dopo l'acquisto per soddisfare i propri bisogni e desideri in continuo cambiamento,
  • Sostenibilità: basso impatto ambientale nella costruzione, utilizzo e smaltimento del prodotto,
  • Facilità d'uso: immediatezza e possibilità di utilizzo dal momento in cui si entra in contatto con il prodotto, minimizzando la necessità di formazione e/o lettura di manuali d'uso,
  • Elevato valore intangibile: oltre al valore funzionale (tangibile), i prodotti desiderabili hanno un elevato valore emozionale, simbolico ed etico dei prodotti,
  • Disponibilità di servizi ad alto valore aggiunto: possibilità da parte del cliente di accedere a servizi ad alto valore aggiunto, che completano e rendono unica l'offerta.
Questi 16 punti costituiscono l'inizio di una riflessione concreta che dovrebbe innescare in molte imprese un processo di cambiamento verso l'innovazione liquida.

Per facilitare la riflessione è stato messo a punto un questionario (su Google Forms: Liquid Innovation Self Assessment) che permette alle imprese l'autovalutazione del livello di liquidità dei mercati e dei prodotti. Il tempo di compilazione è estremamente contenuto (2-3 minuti) e la compilazione deve avvenire entro il 20 Maggio 2016. 
Chi desidera partecipare al questionario riceverà in seguito un report con i risultati complessivi ed alcuni suggerimenti pratici per iniziare un percorso verso l'innovazione liquida.

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