Per sviluppare prodotti e
servizi ad alto valore aggiunto, è necessario coinvolgere fin dall’inizio i
potenziali clienti ed utilizzatori. Essi possono infatti aiutare l’impresa a:
- definire bisogni ed i desideri da soddisfare,
- convalidare le soluzioni,
- definire il posizionamento del prodotto.
- somministrare questionari
- osservarli
- intervistarli
I questionari vengono utilizzati per raccogliere informazioni
quantitative sugli utilizzatori. Vi sono molte tecniche per preparare e somministrare i questionari agli utilizzatori (incluse le cosiddette interviste telefoniche),
però questo metodo ha anche delle controindicazioni. Innanzitutto è spesso difficile
ottenere un numero adeguato di risposte. Inoltre i questionari forniscono
soltanto conferme o smentite di ipotesi già fatte e non permettono di acquisire
informazioni diverse da quelle attese. Infine i questionari vengono normalmente
compilati in modo frettoloso e senza coinvolgimento emotivo da parte
dell’utilizzatore, rendendo pertanto meno significative le informazioni
raccolte.
Osservazione
L’osservazione degli
utilizzatori può essere fatta nel loro ambiente, in un laboratorio predisposto
dall’impresa o sul web. Osservare i clienti è utile sia per comprendere che cosa veramente vogliono fare (jobs-to-be-done), sia per individuare i
pain-point, intorno ai quali sviluppare i nuovi prodotti, sia per verificare
adeguatezza ed usabilità dei prodotti in corso di sviluppo. Vi sono diverse
tecniche per osservare i clienti e raccogliere i dati, ma tutte prevedono che l’osservatore
non interferisca con l’utilizzatore e non abbia alcun ruolo attivo nel
processo. A volte l’osservatore non è nemmeno visibile dall’utilizzatore, che
viene invece filmato da una telecamera. L’utilizzo di prodotti interconnessi
permette alle imprese di “osservare” l’utilizzo che ne viene fatto e di
raccogliere informazioni importanti senza interagire “personalmente” con gli
utilizzatori.
Un tipo particolare di
osservazione è quella che avviene sul web, dove l’impresa monitora le attività
dei propri potenziali utilizzatori, eventualmente stimolando discussioni e
fornendo informazioni.
Interviste
Le interviste sono
particolarmente utili sia per conoscere i bisogni dei clienti, sia per definire il
posizionamento del prodotto, sono spesso meno utili per validare le soluzioni
ideate dall’azienda (in questo caso è meglio l’osservazione diretta). Le
interviste possono essere ad utenti singoli o a gruppi di utenti e le tecniche
da utilizzare sono diverse a seconda dell’obiettivo da raggiungere. Spesso non
è necessario intervistare un gran numero di utilizzatori (una decina può essere
già un punto di partenza).
Per conoscere i bisogni
ed i desideri degli utilizzatori le interviste vengono fatte prima dell’inizio
dello sviluppo e devono essere poco strutturate. Lasciare molto spazio
agli intervistati permette infatti a loro di portare naturalmente la conversazione su quelli che
considerano i punti più importanti o interessanti. Le competenze necessarie per
la realizzazione di queste interviste sono la capacità di mettere l’utente a
proprio agio e la capacità di ascoltare.
Le interviste di gruppo
vengono spesso chiamate “focus group” e consistono nello stimolare la
discussione tra utilizzatori attorno a temi predefiniti. Se il gruppo di
utilizzatori non è troppo omogeneo, possono nascere osservazioni e spunti
veramente molto interessanti e non prevedibili a priori dall’impresa.
Altri tipi di interviste
vengono utilizzati per definire il posizionamento dei prodotti, ovvero per
definirne le caratteristiche ed il prezzo di vendita.
Una volta compresi i
bisogni ed i desideri dei clienti, l’impresa definisce un insieme di possibili funzioni
e caratteristiche del prodotto da sviluppare. In questa fase è possibile chiedere
ad alcuni clienti di selezionare le caratteristiche:
- irrinunciabili: se non presenti, il prodotto non viene nemmeno considerato per l’acquisto,
- desiderabili: interessanti se proposte ad un prezzo adeguato,
- indifferenti: il cliente non è disposto a spendere per averle,
- negative: preoccupano o spaventano il cliente, che desidera un prodotto senza quelle caratteristiche.
Un'altra tecnica per
coinvolgere i clienti nel posizionamento dei prodotti è quella di creare diverse
configurazioni di prodotto con diversi prezzi e chiedere agli utilizzatori di
ordinarle sulla base della loro propensione all’acquisto. Si possono in questo
modo definire le configurazioni da proporre al mercato sottoforma di “bundle”
(=pacchetto). Questa tecnica si avvicina a quella chiamata conjoint analysis,
che permette di stimare l’importanza delle diverse caratteristiche analizzando
la propensione di acquisto delle diverse configurazioni.
In tutte le tecniche di
intervista è necessario porre molta attenzione a tre fattori:
- il campione intervistato deve rappresentare i segmenti di mercato individuati,
- le interviste devono essere fatte durante incontri dedicati e le domande vanno poste in modo neutro per non influenzare gli intervistati,
- bisogna chiedere sempre “perché” e cercare di scoprire le ragioni profonde delle affermazioni fatte.
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