Maurizio, è verissimo. Rifletti su una cosa: la conoscenza che una persona possiede, per quanto vasta e aggiornata sia, è pur sempre molto limitata e superata nel momento stesso che viene acquisita. L'immaginazione è quel qualcosa che ti permettere di trascendere le conoscenze, di rielaborarle per ottenere nuovi concetti e di non essere imbrigliato in quello che la tua formazione ti ha costruito addosso. Se hai notato, il mio blog è dedicato a Ramanujan, il matematico indiano che ha dato un contributo fondamentale alla matematica moderna proprio per la sua quasi folle immaginazione e inventiva. Non a caso quel giovane matematico provocò non pochi scompigli a Cambridge quando Hardy lo invitò alla sua "corte". L'ambiente di Einstein, Princeton, era piuttosto diverso. Nel periodo della guerra Princeton era una specie di eden separato... Non mi stupisce l'atteggiamento provocatorio di Einstein... :-)
Roberto, questo è esattamente quello che dice Einstein!!! Io aggiungerei anche che l'immaginazione di fatto guida la conoscenza indirizzandola verso direzioni nuove che all'inizio possono essere soltanto immaginate.
Scusate se faccio il bastian contrario ma secondo me l'immaginazione è uno strumento a servizio della conoscenza. Purtroppo da oltre mille anni nessuno insegna più in occidente la metafisica...per cui ormai conoscenza è (per molti) sinonimo di un patrimonio di informazioni classificate. Il vero significato di conoscenza è invece più ampio ed è quella possibilità di superare il dominio del sensibile e cogliere un barlume di ciò che "è". Per dirla con le parole di Leonardo da Vinci: " per me l'universale è così facile..." Beato lui, noi esseri umani comuni non abbiamo la stessa facilità ma certamente la possibilità di aspirare alla Verità attraverso la "conoscenza". Le scienze tradizionali considerano l'immaginazione (letteralmente la capacità di creare immagini (forme pensiero) come una funzione del mentale. Siamo nel dominio della psiche, ancora molto lontani dalla vera conoscenza.... Un caro saluto ed in bocca al lupo all'omonimo Maurizio per il tuo Blog!!!
Credo che per immaginazione non si intenda il "fantasticare" quanto il rimescolare creativo e coordinato di regole, concetti e intuizioni. Molti lo chiamano "pensiero laterale", o molto più prosaicamente "uscire dagli schemi". In questo senso l'immaginazione arriva dove la schematizzazione del pensiero "tradizionale" fallisce.
4 commenti:
Maurizio, è verissimo. Rifletti su una cosa: la conoscenza che una persona possiede, per quanto vasta e aggiornata sia, è pur sempre molto limitata e superata nel momento stesso che viene acquisita. L'immaginazione è quel qualcosa che ti permettere di trascendere le conoscenze, di rielaborarle per ottenere nuovi concetti e di non essere imbrigliato in quello che la tua formazione ti ha costruito addosso.
Se hai notato, il mio blog è dedicato a Ramanujan, il matematico indiano che ha dato un contributo fondamentale alla matematica moderna proprio per la sua quasi folle immaginazione e inventiva. Non a caso quel giovane matematico provocò non pochi scompigli a Cambridge quando Hardy lo invitò alla sua "corte". L'ambiente di Einstein, Princeton, era piuttosto diverso. Nel periodo della guerra Princeton era una specie di eden separato... Non mi stupisce l'atteggiamento provocatorio di Einstein... :-)
Roberto, questo è esattamente quello che dice Einstein!!!
Io aggiungerei anche che l'immaginazione di fatto guida la conoscenza indirizzandola verso direzioni nuove che all'inizio possono essere soltanto immaginate.
Scusate se faccio il bastian contrario ma secondo me l'immaginazione è uno strumento a servizio della conoscenza.
Purtroppo da oltre mille anni nessuno insegna più in occidente la metafisica...per cui ormai conoscenza è (per molti) sinonimo di un patrimonio di informazioni classificate.
Il vero significato di conoscenza è invece più ampio ed è quella possibilità di superare il dominio del sensibile e cogliere un barlume di ciò che "è". Per dirla con le parole di Leonardo da Vinci: " per me l'universale è così facile..."
Beato lui, noi esseri umani comuni non abbiamo la stessa facilità ma certamente la possibilità di aspirare alla Verità attraverso la "conoscenza".
Le scienze tradizionali considerano l'immaginazione (letteralmente la capacità di creare immagini (forme pensiero) come una funzione del mentale.
Siamo nel dominio della psiche, ancora molto lontani dalla vera conoscenza....
Un caro saluto ed in bocca al lupo all'omonimo Maurizio per il tuo Blog!!!
Credo che per immaginazione non si intenda il "fantasticare" quanto il rimescolare creativo e coordinato di regole, concetti e intuizioni. Molti lo chiamano "pensiero laterale", o molto più prosaicamente "uscire dagli schemi". In questo senso l'immaginazione arriva dove la schematizzazione del pensiero "tradizionale" fallisce.
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