- Smart: i prodotti dovranno essere sempre più intelligenti per poter soddisfare in modo completo e piacevole le esigenze ed i desideri sempre più complessi degli utilizzatori.
- Green: è ormai chiara nel mondo occidentale la necessità di ridurre l'impatto dei nostri consumi sull'ambiente ed i clienti richiedono pertanto prodotti più ecologici.
- Low Cost: in tempi di incertezza e con poca liquidità disponibile, saranno favoriti i prodotti che non richiedono grandi investimenti per l’acquisto e che hanno bassi costi di gestione/manutenzione.
- Sicurezza: è un bisogno fondamentale, soprattutto per le nazioni occidentali, che dalla seconda guerra mondiale hanno visto soltanto crescita e sviluppo economico ed ora sentono tutte le loro certezze crollare.
- Durata: con la fine della crescita e del consumo indiscriminati, gli investimenti saranno fatti in maniera più oculata ed ai prodotti sarà richiesto di avere una vita più lunga.
- Design: i prodotti belli hanno sempre avuto maggiori probabilità di essere venduti rispetto a quelli banali o brutti. Nei mercati maturi la bellezza è un fattore differenziante fondamentale.
- Usabilità: la sempre maggiore attenzione alla qualità della vita, fa sì che gli utilizzatori si rivolgano verso i prodotti che sono semplici e piacevoli da utilizzare.
- Novità: in tempi di recessione i clienti tendono a rimandare gli acquisti volti a sostituire prodotti che hanno già. Prodotti veramente innovativi stimolano invece la voglia d’acquisto.
- Modularità: per minimizzare l’investimento iniziale e salvaguardarne la durata nel tempo, i clienti si orientano verso prodotti modulari che possano crescere e modificarsi sulla base del mutare delle loro esigenze.
- Personalizzabilità: in un mercato estremamente competitivo, chi riesce a proporre prodotti che si possano adattare alle esigenze specifiche di ogni cliente, ha maggiori probabilità di successo.
- Unicità: per non competere esclusivamente sul prezzo, è necessario proporre sul mercato prodotti con personalità unica.
- Servizi: completare l’offerta di un prodotto con alcuni servizi permette di soddisfare meglio le esigenze degli utilizzatori, di differenziarsi rispetto alla concorrenza, di limitare la concorrenza da parte di aziende lontane (i servizi spesso vanno erogati localmente) ed in alcuni casi di ottenere delle fonti di profitto molto significative.
Nella fase di concezione di ogni nuovo prodotto bisognerebbe chiedersi come soddisfare ognuna di queste caratteristiche irrinunciabili.
Lo schema riportato di seguito mappa l’importanza delle caratteristiche sulla base dei trigger per l’acquisto identificati nel post "Trigger per l'acquisto di un prodotto".
Potrebbe essere utile per ogni azienda costruire una matrice simile sulla base dei propri segmenti target di mercato.
2 commenti:
Maurizio, credi veramente che l'essere green sia un fattore chiave? Per certi segmenti di mercato sì, basti pensare all'auto, ma anche quell'aspetto viene visto in chiave utilitaristica (posso usare l'auto quando voglio) piuttosto che ecologista. Il green factor secondo me è un qualcosa da sfoggiare sulle brochures aziendali, senza che spesso il marchio sia supportato da qualcosa di effettivamente innovativo in termini di salvaguardia dell'ambiente. Forse serve a vendere qualcosa in più, ma credo che questo bonus sia inficiato dalle scelte low budget che la gente si vede costretta a fare in questi periodi...
Sono d'accordo che molte aziende e molti prodotti si sono ripitturati di "verde" sulle brochure aziendali e nella pubblicità. Però l'esigenza da parte dei clienti è reale e probabilmente si farà sempre più forte(almeno nel mondo occidentale). Credo che la vera trasformazione verso la sostenibilità sia appena iniziata e sarà più profonda di un semplice cambio di look.
Non è poi sempre detto che il "green" costi di più (ad esempio il metano per le auto o le lampadine a basso consumo energetico) o sia penalizzato (ad es. in questo periodo c'è comunque un boom di installazioni di pannelli solari).
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