domenica 20 settembre 2009

Valutazione delle idee in Whirlpool (da Business Week)

Ho trovato questo articolo su Business Week che descrive il processo di valutazione delle nuove idee in Whirlpool. Nulla di nuovo, ma un buon esempio di applicazione dei metodi del portafoglio delle idee.

giovedì 10 settembre 2009

Elementi pratici per definire la strategia aziendale

Ci sono molte definizioni e molte fonti che parlano di strategia aziendale, perciò non voglio fare una trattazione teorica, ma definire quali sono gli elementi fondamentali che devono essere definiti perchè possa essere formulata una strategia praticamente utilizzabile.

Gli elementi fondamentali che costituiscono la strategia sono:
- MERCATI: su quali mercati ed a quali clienti l'azienda vuole rivolgersi (ad es. segmentazione geografica e per tipo di cliente),
- OBIETTIVI: quali risultati l'azienda vuole raggiungere sui mercati in cui opera (ad esempio fatturato e margine di contribuzione per ogni segmento di mercato),
- COMPETENZE: Quali sono le competenze che dovranno essere sviluppate e costituire le attività "core" dell'azienda (ad esempio la conoscenza dei propri clienti, quali tecniche di progettazione, etc.),
- DIFFERENZIATORI: chi sono i concorrenti e quali sono i principali differenziatori che caratterizzano l'azienda (ad esempio tempi di consegna ridotti , personalizzabilità dei prodotti, ...),
- LINEE DI PRODOTTI E DI SERVIZI: quali linee di prodotti e di servizi dovranno essere sviluppate,
- RISORSE: quali e quante risorse sono a disposizione per la realizzazione della strategia (ad esempio quanti investimenti saranno possibili per ogni linea di prodotto o servizio).

Altri elementi che possono contribuire a formulare la strategia sono:
- TECNOLOGIE: quali tecnologie si intendono utilizzare nei propri prodotti,
- MODALITA' PRODUTTIVE: quali processi e modalità produttive si intendono utilizzare,
- PARTNER: con quali partner l'azienda intende collaborare,
- CANALI DI DISTRIBUZIONE: attraverso quali canali saranno distribuiti i prodotti.

martedì 8 settembre 2009

Bisogni ed emozioni

Ho trovato su Internazionale un articolo di Binyavanga Wainaina, giornalista keniano, che mi ha fatto riflettere (qui il link alla versione originale in inglese).
Parlando del progetto di PC a manovella che costa 100 dollari e che dovrebbe essere distribuito in Africa, il giornalista afferma che i prodotti, come questi, destinati esclusivamente "a risolvere problemi" soddisfano il donatore, ma si rivelano un fallimento perchè sono fuori dal contesto e non hanno nessun rapporto con l'idea che chi li riceve ha di sè.
Riporta infatti anche altri esempi di prodotti fuori dal contesto che non hanno avuto successo, pur essendo stati resi disponibili gratuitamente (radio a manovella, biogas e farina gialla di mais, quando quella abituale in Africa è bianca).
I telefoni cellulari invece, pur costando molto rispetto allo standard africano si sono diffusi capillarmente e velocemente perchè oltre a soddisfare il bisogno di comunicare (bisogno sicuramente più debole del mangiare o dell'energia) soddisfano anche il lato emozionale degli utilizzatori.
Anche il mercato delle suonerie per cellulare (che non soddisfano nessun bisogno, ma solo emozioni) si sta espandendo in Africa.
Ancora una volta viene ribadita l'importanza delle emozioni che i prodotti devono suscitare.

martedì 1 settembre 2009

User Experience

"Product definition starts with understanding the user."
Ken Jarboe nel blog The Intangible Economy.

Paradossalmente infatti nella definizione di un nuovo prodotto, non è tanto importante focalizzarsi sul prodotto stesso (come sarà fatto, come verrà costruito, ...), quanto invece focalizzarsi su che cosa gli utilizzatori faranno con il prodotto e quali saranno le emozioni che il prodotto susciterà in loro. Questo è uno dei motivi principali per cui non si può delegare esclusivamente ai tecnici la definizione dei nuovi prodotti.