sabato 2 aprile 2011

Perchè alcune aziende sono in grado di innovare ed altre no?

Questa è una domanda che mi pongo spesso quando confronto tra loro i comportamenti e le prestazioni di aziende diverse. Si vede infatti che alcune aziende sono in grado di rinnovarsi adattando se stesse ed il loro portafoglio prodotti alle sempre mutevoli condizioni di mercato, mentre altre sembrano prigioniere del loro stato attuale. E non è sempre facile capire quali sono i fattori che determinano queste differenze. La capacità di innovare non dipende infatti nè dalle dimensioni, nè dai settori di mercato, nè da altre caratteristiche "anagrafiche" delle aziende.

Sono quindi interessanti i risultati di una ricerca della Accept Corporation (bisogna registrarsi per avere l'accesso) presentati su Business Week da Christine Crandell, che cerca di individuare quali sono i fattori che distinguono le aziende in grado di innovare dalle altre.

Secondo questa ricerca i fattori che contraddistinguono le aziende che hanno buone prestazioni dell'innovazione sono:
  • Capacità di bilanciare gli investimenti tra i diversi tipi di innovazione: non sembra infatti corretto limitarsi alla sola innovazione incrementale del portafoglio prodotti, perchè questo significa operare in segmenti di mercato in cui la competizione è inevitabilmente crescente, mentre il mercato si fa via via più saturo, quindi sempre meno interessante.
  • Capacità di assegnare le giuste priorità ai progetti: se tutti i progetti sono considerati molto importanti, l'effetto pratico è che nessuno sarà veramente prioritario e probabilmente il funnel di sviluppo sarà troppo affollato, causando un allungamento generalizzato del time-to-market.
  • Analizzare il mercato: uno dei rischi principali dell'innovazione è che i clienti non acquistino il nuovo prodotto. Per evitare questo rischio l'azienda deve analizzare costantemente il mercato ed il prodotto ed eliminare al più presto dal funnel di sviluppo i progetti che non siano graditi dal mercato.
Le aziende che invece hanno basse prestazioni nell'innovazione sono caratterizzate da:
  • scarsa capacità di ascoltare le voci provenienti dall'esterno,
  • scarsa capacità di collaborazione e scambio di informazioni tra i diversi attori,
  • incertezza sulle decisioni da prendere, su chi deve prenderle e quando,
  • scarsa efficacia ed efficienza del processo di sviluppo dei nuovi prodotti.
Credo che questi risultati non stupiscano ormai nessuno: questa ricerca conferma infatti alcuni fattori critici di successo noti ormai da molti anni.
La vera domanda quindi secondo me è: perchè alcune aziende pur sapendo quali sono i fattori critici di successo per l'innovazione non li applicano, ottenendo quindi prestazioni non soddisfacenti?

La risposta è che (come nella vita) non è sufficiente "sapere" quali sono le best practices: è necessario farne esperienza diretta. Alcune aziende sono infatti riuscite negli anni a costruire una propria "innovation experience", che permette loro di essere flessibili e di innovare, mentre altre, per i più disparati motivi, non hanno sviluppato questa capacità ed oggi si trovano in difficoltà.
Nei prossimi post analizzeremo da che cosa è formata l'innovation experience e come si può farla crescere.

Nessun commento: