venerdì 25 ottobre 2024

 


Perdente: "I requisiti cambiano continuamente... È una follia. Non riuscirò mai a completare il progetto così."

Vincente: "Ah, le solite lamentele. I requisiti cambiano, è la natura del lavoro. Ma tu non sei mica un sasso, puoi adattarti."

Perdente: "Ma come faccio? Non so nemmeno da dove partire!"

Vincente: "Parti dalle basi, ovviamente. Ci sono tre tipi di requisiti. Primo: requisiti di valore. Cosa fa il tuo prodotto per il cliente? Questo non cambia. Se cambia, stai facendo un altro prodotto."

Perdente: "Ok, valore fisso. Poi?"

Vincente: "Poi ci sono i requisiti di architettura. Struttura, componenti, come tutto si collega. Questo deve essere ben pensato e stabile, perché smontare e ricostruire l'architettura a metà sviluppo... diciamo che non è la mossa migliore."

Perdente: "E quelli che continuano a variare?"

Vincente: "Sono i requisiti di funzionamento e sono destinati a evolversi. Sai perché? Perché li scopri strada facendo. Non puoi saperli tutti all’inizio. Li definisci mentre sviluppi."

Perdente: "Quindi devo prevedere che cambino?"

Vincente: "Esattamente. Solo un folle cerca di bloccare tutto prima del tempo. È come voler fermare un fiume, invece di guidarne lo scorrimento. Prima bisogna definire il valore, poi l'architettura. I dettagli del funzionamento vengono definiti durante lo sviluppo."

Perdente: "Non è facile per un prodotto fisico!"

Vincente: "No. Non lo è. Però è più facile che cercare di definire tutto all’inizio. Ed è molto meglio che scoprire solo alla fine che i requisiti erano sbagliati."

Nessun commento: